giovedì 10 novembre 2016

MISTERI LEGATI AL PARCO DIVERTIMENTI DISNEYLAND

Al parco divertimenti Disneyland sono legate tante leggende riguardanti fantasmi, suicidi o avvenimenti soprannaturali, mai rese note, ma raccontate dal personale del parco stesso.

1)I SUICIDI
Disneyland ha attratto, sin dalla sua apertura nel Luglio 1955, un sacco di storie sui suicidi.  In molti hanno dichiarato di aver visto dei corpi inanime nascosti nel buio di alcune attrazioni. Nello specifico nella "Haunted Mansion" e in "It's a Small World".
La storia di quest'ultima sembra essere la più famosa. 
Nel 1999, il giro in barchetta venne bruscamente interrotto nel bel mezzo della corsa. La musica cessò, le luci si accesero e gli ospiti vennero rapidamente espulsi dalla corsa senza spiegazioni.
Dagli altoparlanti annunciarono solo di evaquare l'attrazione in modo ordinato.
Uno dei turisti, però, scattò una foto all’interno dell’attrazione mentre le luci al suo interno erano accese. 
Quando la sviluppò fu evidente che si poteva riconoscere facilmente il corpo di un bambino che pendeva appeso al soffitto.


2)ISPIRAZIONE PER TOY STORY?
L'attrazione "It's a Small World" è, come anticipato prima, il luogo che attrae più leggende a Disneyland. Si dice che  l’attrazione sia stata spesso protagonista di fenomeni soprannaturali. 
Ex dipendenti e ospiti del parco hanno amato così tanto questo luogo che sarebbero persino tornati dopo la morte. Questi ipotetici fantasmi si divertirebbero ad animare i pupazzi quando l’attrazione è chiusa al pubblico. Alcune luci si accendono e si spengono da sole e alcuni pupazzi comincerebbero a muoversi senza l’ausilio della corrente. 
Da questa leggenda si è ispirata persino la storia di Toy Story.


3)IL FANTASMA DELLA "HAUNTED MANSION"
Si racconta che un ingegnere del suono, che si occupava di questa attrazione, abbia sentito della musica provenire dall’interno di un muro mentre l’attrazione era chiusa al pubblico. 
L’uomo, per nascondere lo strano fenomeno, piazzò uno speaker audio proprio nel punto da cui proveniva questa inspiegabile musica. 
Oltre a questo, però, notò che degli oggetti decorativi all’interno della villa cambiavano posizione continuamente senza spiegazione. 
Ma la storia più terrificante viene da un uomo che, appassionato di Disneyland, filmò l’attrazione con una telecamera per visione notturna.
Dopo aver visionato anche le foto scattate, notò in una di esse qualcosa che non era all'interno dell'attrazione quando lui si trovava lì. 
La foto in questione fu scattata nella prima parte dell’attrazione.
Dalla foto sembra che ci sia un ragazzino che faccia capolino proprio guardano la fotocamera. 
Il problema era che, fra le 20 persone presenti lì con lui, non c'era nessun bambino. 
La sua macchina fotografica non aveva flash, solo raggi infrarossi e, ad occhio nudo, non era visibile nulla.
Molte persone raccontano che il fantasma possa provenire da una cassa funebre esposta nell’attrazione che, secondo alcuni, è stata usata per davvero in passato per trasportare qualcuno.


4)TURISTI CHE RIMANGONO ALL'INTERNO DEL PARCO
Nel 2009 venne avvistato un fantasma girovagare nel giardino della "Haunted Mansion", ma non fu l’unico. 
Molti sono gli avvistamenti testimoniati.
Anche nelle montagne russe al chiuso dell'attrazione "Space Mountain" ci sarebbe qualcosa. 
Il fantasma in questione avrebbe anche un nome: "Mr One Way".
Questo spirito apparterrebbe ad un uomo morto negli anni '70 mentre si  trovava su una carrozza dell’attrazione. 
Il fantasma dell'uomo, frequentemente, verrebbe avvistato proprio su uno di questi sedili.


5)SPARGERE LE CENERI DEI PROPRI CARI
In america è una tradizione spargere le ceneri dei propri cari nei posti più amati dai defunti.
Si dice che la vera ragione per cui la Disney non voglia che si spargano le ceneri a Disneyland è perchè il parco si stia infestando di fantasmi. 
La storia più recente è quella di una madre che avrebbe chiesto l’autorizzazione per spargere le ceneri del proprio figlio, ucciso da un malvivente. La donna ha riferito che uno degli ultimi desideri del figlio era quello di diventare un fantasma della "Haunted Mansion"
Alla donna, ovviamente, venne vietato di gettare qualsiasi sostanza nell’attrazione ma, quando venne sorpresa con le ceneri in mano, fu troppo tardi per fermarla e la sicurezza non fece in tempo.
Da allora, molta gente ha avvistato un bambino nel giardino dell'attrazione o sui gradini della villa. Alcuni lo sentirebbero addirittura piangere.

6)DEBBI STONE
Debora Gail Stone, o Debbi, era una hostess del parco che morì all’età di soli 18 anni mentre lavorava presso il carosello. 
La ragazza, intenta a dare delle indicazioni a dei visitatori, si è collocata troppo vicino ad una piattaforma rotante, il vestito le è rimasto incastrato alla giostra ed è stata trascinata schiantandosi su un meccanismo non mobile della struttura. 
La ragazza urlò talmente forte che le grida si udirono anche dall'attrazione vicina.
Oggi si dice che questa giostra sia infestata dal fantasma della ragazza. 
Alcuni impiegati di Disneyland testimoniano di aver sentito delle voci che sussurrano "Fai attenzione" nei pressi della struttura.


6)IL FANTASMA DI WALT DISNEY
Molti visitatori e impiegati avrebbero avvistato il fantasma di Walt Disney nel suo vecchio appartamento, che si trova sopra la caserma dei pompieri su Main Street
Molti addetti alla pulizia, ed anche alcuni ospiti del parco, hanno riferito più volte che luci del suo ufficio si sarebbero spente e accese diverse volte. 
Quando Walt era vivo, tenere la luce accessa nel suo studio significava che Mr. Disney era presente nel parco. 
Dopo la sua morte venne deciso di tenere quella luce sempre accesa in segno di rispetto al creatore di Mikey Mouse.


mercoledì 9 novembre 2016

LA TAVOLA OUIJA

La Tavola Ouija, nata come gadget, è uno strumento, con riportate le lettere dell'alfabeto inglese, i numeri da 0 a 9, un "sì" e un "no", un segno grafico che rappresenta l'uscita e tanto altro, che permette il contatto con il mondo dei morti mediante una seduta di due o più persone che tengono ognuna un dito su un oggetto denominato "planchette", ossia una sorta di grosso plettro.
Le anime richiamate muoverebbero la planchette e comunicherebbero con le persone presenti, indicando le lettere sulla tavoletta e componendo parole e frasi di senso compiuto in risposta alle domande a loro poste.
L'uso della tavola Ouija è considerata da occultisti e religiosi una vera e propria seduta spiritica o un contatto demoniaco.
Essa è certamente uno degli oggetti esoterici più conosciuti e usati sia perché vista in pellicole horror, che per il suo essere "user friendly": il funzionamento è intuitivo, non occorre in apparenza alcuna preparazione particolare per cimentarsi nel suo uso e i risultati sono spesso immediati e sorprendenti. 
Il fenomeno, oggetto di numerosi studi, ancora oggi si divide fra scettici totali e fautori, completamente attratti dalla sua efficacia e dalla sua pericolosità.

LA STORIA.

La tavoletta fu inventata dagli imprenditori Elijah J. Bond e Charles Kennard, che la misero in commercio ufficialmente il 28 maggio 1890.
L'oggetto prese il nome "Ouija" da William Fuld, un impiegato di Kennard che ne acquistò i diritti. 
Il nome deriva dalle parole "Oui" e "Ja", il cui significato è, in entrambi i casi "sì", rispettivamente in francese e tedesco.

IPOTESI DI UTILIZZO.

C'è chi sostiene che la tavoletta possa effettivamente mettere in contatto con il mondo dei defunti, chi ritiene possa veicolare entità del piano astrale, e qui le opinioni si fanno ancor più variegate, dalle ipotesi relative a larve e bestiacce infestatrici a quelle di veri e propri demoni.
C'è chi invece ancora crede si tratti di suggestione e chi invece ipotizza che il contatto vi sia veramente, ma che possa avvenire, oltre che con spiriti ed entità, anche con il subconscio di persone viventi, in quel momento ignare. Da qui la presenza dell'opzione "vivo" o "morto" presente in alcune varianti.

COME TI UCCIDE.

I fautori della canalizzazione di energie oscure e non controllabili ritengono che la tavoletta sia una vera e propria porta su altri mondi. In più, potrebbe essere una vera e propria trappola, uno specchietto che consentirebbe un subdolo contatto con esseri non precisati. Per questo, l'uso della tavoletta viene generalmente sconsigliato ai semplici curiosi.
Gli esoteristi raccomandano un rituale di purificazione dello strumento e dell'ambiente prima di ogni seduta, la supervisione di un medium esperto e l'approntamento di precise precauzioni rituali. Anche il colore delle candele usate avrebbe il suo ruolo durante la seduta.
Il maggior problema del rito sarebbe che, se non si è a conoscenza del modo corretto per chiuderlo, la presenza manifestatasi potrebbe rimanere nel luogo della seduta e, una volta spezzata la catena di persone partecipanti e rimossi i vincoli rituali, sarebbe libera d'infestare il posto o annidarsi nell'animo di uno dei presenti, senza che questi nemmeno ne siano consapevoli.
I danni causati da uno di questi spiriti potrebbero essere visibili anche nella lunga distanza e manifestarsi in danni psichici, depressione, alterazione della personalità, crisi suicide e omicide o possessione.


lunedì 7 novembre 2016

LE BAMBOLE VOODOO

La bambola voodoo è considerata uno strumento indispensabile nei rituali di magia nera perché rappresenta lo spirito della persona da ammaliare o maledire. 
La bambola voodoo, detta “dagida” o “bambola della mente”, deve essere realizzata a mano con un impasto a base di cera, uova non fecondate e pezzetti di velluto.
All’interno di essa viene posto un oggetto appartenente alla persona da ammaliare oppure parti provenienti dal corpo della vittima, come gocce di sangue, capelli, pezzettini di unghie o saliva.
Nelle fatture d’amore la bambola viene accarezzata e baciata dall’ammaliatore, mentre in quelle di odio viene immersa in una scodella contenente succo di limone, aceto o un qualsiasi corrosivo, oppure viene sciolta al calore di una fiamma o punzecchiata con i famosi aghi.
Esistono 3 tipi di aghi per pungere la bambola: gli "aghi bianchi" che servono per fare del bene alla persona, 
gli "aghi rossi", che portano dolore ovunque li si conficchi e gli "aghi neri" detti anche "aghi maledetti" che, se conficcati, portano dolore e sfortuna alla persona malcapitata.
Durante il rituale, l’ammaliatore rivolge potenti vibrazioni positive o negative nei confronti della vittima, ripetendo antiche frasi magiche.
In entrambi i casi la bambola voodoo, dopo il rituale, viene nascosta in un luogo segreto e coperta da un lenzuolo rosso se è magia d’amore e nero se è d’odio, fino al rito successivo.
Il significato delle bambole Voodoo è quello di entrare in contatto con le divinità denominate “loa” e, in parte, derivate dagli Orisha, appartenenti alla tradizione Yoruba, per porre loro richieste specifiche. 
La bambola raffigura il bersaglio interessato da rituali di magia, quindi è solo un’icona presentata al proprio Dio affinchè egli lo bersagli o lo protegga.
Queste pratiche occulte sono il risultato di credenze e contaminazioni culturali risalenti a svariati secoli addietro. 
Il Voodoo è una religione afroamericana dai caratteri esoterici e non una corrente esoterica vera e propria. Mescola elementi provenienti dall’animismo africano con nozioni tratte dal Cattolicesimo. 
Perciò, il Voodoo non nasce come pratica magica bensì come credo religioso, il quale è stato circondato da leggende di ogni tipo che ne hanno alimentato il mistero e il timore nell’avvicinarsi ad esso.


I 5 CASI REALI PIU' TERRIFICANTI DI POSSESSIONE DEMONIACA

Attualmente, la possessione demoniaca è un fenomeno molto diffuso nel mondo infatti, solo nell’ultimo secolo, sono stati svolti migliaia di esorcismi.
In questo articolo vi riporto i 5 casi più famosi, ma anche più terrificanti nella storia delle possessioni demoniache.

1)ANNELIESE MICHEL
Anneliese Michel, nel 1973, era una tranquilla sedicenne tedesca. 
In pochi mesi, però, qualcosa in lei cambiò radicalmente. 
Cominciò a provare avversione nei confronti di qualsiasi oggetto sacro, dicendo di sentire continuamente delle voci. I suoi genitori, cattolici, non sapevano cosa fare e, nella disperazione, chiesero aiuto a due preti locali. 
Per dieci mesi, costanti esorcismi vennero praticati alla ragazza, che morì di stenti durante uno di essi.
Ancora oggi, però, si crede che la ragazza fosse semplicemente affetta da un disturbo psichiatrico e che i veri demoni furono i genitori e i preti, responsabili di averla portata al decesso.


2)ROLAND DOE
Roland Doe era un ragazzo di sedici anni affascinato dalla Tavola Ouija. Con essa, infatti, provò a contattare la zia defunta, ma trovò tutt’altro.
Gli avvenimenti che accaddero in quella casa da quel momento furono abbastanza strani e inquietanti: rumori di passi si propagavano continuamente in ogni stanza, apparvero profondi graffi sul corpo del ragazzo, oggetti religiosi iniziarono a cadere dai muri e Doe venne sollevato in aria.
Negli anni successivi, Roland venne sottoposto a trenta esorcismi, nei quali, spesso, ferì i preti che tentavano di aiutarlo. Solo durante il trentunesimo rituale, il ragazzo emise un fortissimo urlo, e l’aria si riempì di un odore infernale.
Roland Doe morì e, da quel momento, fu finalmente libero.


3)LATOYA AMMONS
Nel novembre del 2011, Latoya Ammon notò che i suoi tre figli avevano iniziato a comportarsi in modo strano. 
Accaddero fatti davvero strani a quei bambini: cominciarono a parlare con una voce profonda completamente diversa dalla loro, la donna vide la propria figlia levitare sopra il letto e un’infermiera vide il figlio camminare sul soffitto, come un ragno. 
Un foto scattata dalla polizia alla casa, mostra una figura affacciarsi ad una finestra.
Dopo vari esorcismi, i bambini vennero salvati e Latoya decise di vendere la casa.


4)CLARA GERMANA CELE
Clara Germana Cele è una ragazza sudafricana che donò la propria anima a Satana e ciò le causò ben presto la capacità di parlare lingue mai imparate prima, improvvise levitazioni e violenti attacchi ai suoi cari.
Vennero chiamati due preti per esorcizzarla: il rito durò oltre due giorni, nei quali la giovane provò più volte a strangolare i due preti. Fortunatamente, l’esorcismo andò a buon fine e Clara tornò finalmente alla normalità.


5)PAT FIELDING
Negli anni ’80, Pat Fielding era una donna normale che non aveva mai avuto niente a che fare con l’occulto e non le erano mai state diagnostiche malattie a livello psicologico. Nulla, però, spiega gli strani avvenimenti che le accaddero.
Iniziò ad udire strani rumori in tutta la casa, per poi venir sbattuta in ogni angolo della casa da una forza misteriosa che la faceva fluttuare. Segni di morsi apparvero su tutto il corpo e i suoi capelli vennero strappati dallo scalpo.
Nonostante sedici esorcismi, fu costretta a convivere con questi attacchi per il resto della sua vita, fino a quando non morì in seguito ad un tumore al colon.